Un ruolo fondamentale per la riduzione dei rischi di infortunio sul lavoro è rappresentato dalla segnaletica della sicurezza. Può essere posizionata in maniera temporanea o permanente per il tipo di rischio o per la persistenza del pericolo. In definitiva deve allertare sulla possibilità di possibili pericoli o per tutelare i lavoratori avvisandoli di possibili pericoli e di non tenere comportamenti che potrebbero essere pericolosi per la propria incolumità e salute.
- Dlgs 493/96 che definisce la segnaletica per la sicurezza e la distingue in:
- segnaletica di avvertimento;
- segnaletica di divieto;
- segnaletica di obbligo;
- segnali di salvataggio;
- segnali antincendio;
- Il Dlgs 81/08, con l’ articolo 161 e l’articolo 162 ha come obiettivo quello di rendere ancora più dettagliata la distinzione dei segnali, indicando i segnali utili a individuare aree pericolose, le disposizioni generali per i segnali di sicurezza, cartelli segnaletici e segnali luminosi;
- La Normativa UNI/EN/ISO 7010/2012, che ha disposto l’obbligatorietà a livello europeo della normativa sulla segnaletica per la sicurezza.
- Regolamento 1272/2008/CE sulla segnaletica di rischio chimico e biologico.
Tipologia di cartelli e segnali:
- cartelli segnaletici;
- segnali gestuali;
- segnali acustici;
- segnali vocali;
- segnali luminosi
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