Coordinatori di cantiere e vigilanza per le attrezzature di sollevamento

Che ruolo hanno i coordinatori per la sicurezza nei cantieri?

Se andiamo a pensare ai dispositivi per il sollevamento in cantiere, è riconosciuto che il Coordinatore deve ‘considerare’ tutte le attrezzature per il sollevamento perché “sono spesso o per meglio dire sempre interferenziali nell’operatività.

1) Elenco apparecchi di sollevamento per materiali di portata superiore a kg 200 non azionati a mano
gru a bandiera, gru monorotaie, carroponte, gru a cavalletto, gru a torre, gru derrick, gru su autocarro, autogrù, carrelli semoventi a braccio telescopico, trattori a forza centrifuga
2) Elenco apparecchi di sollevamento inerenti a persone
scale aeree ad inclinazione variabile, ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato, ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano, ponti sospesi e relativi argani, piattaforme di lavoro auto-sollevanti su colonne, ascensori e montacarichi da cantiere.

Quali sono i potenziali rischi?
1) caduta cose e/o materiale;
2) caduta proveniente dall’alto;
3) errori in fase di montaggio
4) stritolamento provocato dalla caduta di elementi
5) investimento provocati da mezzi meccanici presenti in cantiere
6) manutenzione (es. esposizione agenti chimici)

Cosa prevedere nel PSC ( Piano di Sicurezza e Coordinamento).
Queste alcune indicazioni generali:
– Coordinare al meglio le gru presenti.
– Inserire limiti e divieti generici e specifici redigendo un verbale da far firmare a D.L. e gruista confinamenti e zone.
– Essere sempre al corrente (con in verbali in possesso) di cessioni d’uso o di accordi tra imprese;
– Individuare il responsabile delle manutenzioni, delle verifiche periodiche, dei controlli giornalieri e trimestrali inerenti a funi e catene.
– E’ opportuno chiedere la verifica strutturista per il plinto/basamento
– Chiedere tutta marcatura di macchine ed accessori
– Per la Gru chiedere idoneità di appoggio.

Per la normativa cosa verificare in cantiere in corso d’opera’
– Il Datore di Lavoro ha tutti i costi previsti a proprio carico per la gru (installazione, manutenzione e utilizzo).
– Il PSC viene fatto rispettare dal coordinatore insieme a tutto quello che è contenuto nel POS (che ha già precedentemente verificato);
– Effettuare per scongiurare qualsiasi forma di pericolo.
– Trattandosi di rischio interferenziale la documentazione dei dispositivi di sollevamento deve essere completa.
– Bisogna utilizzare accessori di sollevamento assolutamente con documenti conformi.
– Senza sostituirsi al Datore di Lavoro bisogna aver verificato tutta la documentazione dei dispositivi di sollevamento
– Effettuare tutte le verifiche periodiche, dichiarazione corretta posa in opera, manutenzione, registro di controllo, l’idoneità dell’appoggio gru, controllare funi e catene, verifica degli attestati formativi;
– Ovviamente bisogna approfondire anomalie anche non autorizzando l’utilizzo dei mezzi

Attività di vigilanza per la corretta gestione e utilizzo dei mezzi di sollevamento: che include la verifica, il controllo, la manutenzione e l’avvenuta formazione per abilitazione alla conduzione per gli addetti”

Il Decreto legislativo 81/2008 chiarisce che:
– che tramite l’INAIL il titolare dell’azienda farà la prima verifica
– le successive a cura di ASL o da soggetti che sono abilitati

Sarà sempre il datore di lavoro, ad occuparsi di mantenere nel miglior stato possibile tutte le attrezzature come da comma 4 dell’articolo 71 del D.Lgs. 81/2008.
Tutti i controlli e tutti i risultati effettuati relativi agli ultimi tre anni devono essere riportati per iscritto per essere sempre a disposizione degli organi di vigilanza.

Pertanto i “tre livelli di intervento Controlli – Manutenzione e verifiche periodiche sono tutte a carico del Datore di lavoro che dovrà avvalersi di professionisti o enti abilitati.

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